È un piccolo frammento di due soli fogli, molto rovinato e restaurato recentemente, il cui testo non identificato è ancora leggibile sia pure con qualche difficoltà: «… Tisis est consumptio substantialis humectationis corporis, immutacio augmentationis in diminucionem. Nascitur autem multis modis …». Merita di essere segnalato perché si tratta del più antico manoscritto medico circolante in Friuli. Scritto in Francia nel XIII secolo, come attesta la scrittura, il codice era in uso a Cividale dove fu smembrato e usato come coperta di alcune imbreviatura del notaio Stefano Candelari nel 1325. Non è affatto fuori luogo ipotizzare che facesse parte del corredo professionale di un medico cividalese già nel corso del Duecento.