- XIV sec. in.; membr.; mm 310 × 220; 15 bifogli e 1 foglio.
- Udine, Archivio di Stato, framm. 150.
Un manoscritto, già ridotto a frammenti e ora ricostruito, che appartiene alla redazione originaria del Tresor.
"Scrigno" di saperi, il Tresor venne scritto in Francia durante gli anni di esilio del suo autore, tra il 1260 e il 1266. Per la sua stesura il toscano Brunetto Latini (1220/30-1293) scelse il francese, in quanto allora tra i volgari era l’idioma “più comune e conosciuto”. L’enciclopedia si articola in tre libri: il primo è dedicato alla teologia, alla storia sacra e profana, alle scienze naturali, con numerose informazioni su astronomia, geografia e mondo animale; il secondo all’etica e riporta il pensiero di alcuni moralisti, studiando vizi e virtù dell’uomo; il terzo libro tratta questioni riguardanti la retorica e la politica, discipline indicate come base dell’arte di governare. Dei circa 90 codici del Tresor francese oggi noti, tra manoscritti completi, incompleti o ridotti a frammenti, i 31 fogli di U3 risultano essere membra disiecta di uno stesso manoscritto comprensivo di tutti tre i libri, riutilizzati quali coperte notarili tra il 1528 e il 1535 da Nicolò Maurisio, notaio in Udine, il quale vi raccolse gli atti di un giudizio sui Savorgnan. Il manoscritto appartiene alla redazione originaria del Tresor, priva quindi delle addizioni storiche attorno alla battaglia di Tagliacozzo (23 agosto 1268) e agli eventi politici correlati aggiunte in seguito.