- Udine, XV sec. (1412-1420); membr.; mm 495 x 375; ff. 315.
- Udine, Biblioteca Arcivescovile, cod. 94.
Un antifonario copiato agli inizi del Quattrocento nel castello di Udine, allora residenza patriarcale, da alcuni cappellani copisti del patriarca Ludovico di Teck.
Si tratta di un Antifonario che raccoglie in un unico ordine antifone e responsori dell’anno liturgico e delle feste dei santi, accompagnate da notazione a chiodi su tetragramma. Degne di nota sono la visita al sepolcro nella vigilia di pasqua (ff. 132v-133v) e la processione al fonte battesimale nella festività pasquale (f. 136r). Il testo è contrassegnato da grandi iniziali in nero-rosso-blu; altre numerose iniziali sono finemente miniate con intrecci fogliacei e motivi zoomorfi. Il codice, legato in tavole rivestite di pelle con borchie di ferro agli angoli e al centro, nel corso del Quattrocento apparteneva alla chiesa di Santa Maria in Castello di Udine. Parte dell’interesse di questo antifonario «in littera thetonicali et peroptime miniatus» nasce dal fatto che esso fu copiato agli inizi del XV secolo assieme a un altro libro corale (Udine, Biblioteca Arcivescovile, cod. 93) nel castello di Udine, allora residenza patriarcale, da alcuni cappellani copisti del patriarca Ludovico di Teck.