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I numerosi frammenti dell’opera di Rolandino conservati presso l’Archivio di Stato di Udine confermano l’ampia diffusione di questo testo in Friuli.
Si presenta un altro frammento abbastanza ampio della Summa artis notariae di Rolandino, che oltre a essere un libro di studio nel corso di notariato divenne presto uno dei libri professionali più consultato dai notai. L’enorme diffusione di questo testo anche in area friulana è ampiamente documentata sia dai numerosi frammenti codicologici conservati presso l’Archivio di Stato di Udine, sia dalla sua presenza negli inventari dei libri posseduti dai notai. I bifogli di questa copia della Summa artis notarie, smembrata a più riprese a partire dal 1480, servirono al notai Pietro di Giovanni Vari e al figlio Antonio come coperta di registri e imbreviature.