Il Liber glossarum è una delle più importanti compilazioni enciclopediche dell’alto medioevo. A metà strada tra vocabolario, dizionario dei sinonimi ed enciclopedia, fu redatto in Francia, probabilmente nello scriptorium di Corbie, nella seconda metà dell’VIII secolo. In Italia settentrionale si diffuse probabilmente dalla metà del secolo successivo; e proprio alla fine del IX secolo è databile, su basi paleografiche, questo frammento conservato presso l’Archivio di Stato di Udine, elemento di un corpus di oltre mille frammenti e membra disiecta di codici medievali utilizzati tra Quattro e Cinquecento per raccogliere atti e minute di notai friulani. Il frammento raccoglieva gli atti del notaio udinese Sebastiano Decio; la data del 1530 scritta nell’intercolumnio e la traccia di una piegatura orizzontale attestano tempi e modi del suo reimpiego. Secondo Mirella Ferrari, il nostro frammento sarebbe testimone di una redazione abbreviata del Liber comunque riconducibile alla famiglia italo-tedesca del Liber glossarum.