Questo manoscritto, attualmente conservato presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, contiene l’esegesi geronimiana a due epistole paoline: quella ai Galati e quella a Filemone. La datazione all’ultimo quarto del IX secolo è resa possibile da una nota dello stesso copista nel margine inferiore del f. 108v: «Et dominus Walpertus patriarcha, qui pisces suos solus comedit ex nostra parte non inde […]». L’indubbio riferimento a Valperto, patriarca di Aquileia tra 874 e 900 circa, costituisce un prezioso elemento di datazione e di localizzazione di questo codice, ulteriormente confermate da una nota di mano posteriore al f. 124v che invece menziona un Lupo senza altre qualifiche: forse, anche in questo caso, il patriarca Lupo II, in carica tra il 940 e il 948-949. Nel Quattrocento il manoscritto appartenne a Guarnerio d’Artegna e successivamente, in modo continuativo, alla Biblioteca Guarneriana di San Daniele. Prese la via della Francia nel 1797, quando, nel mese di settembre, fu requisito dall’esercito francese assieme ad altri nove manoscritti.